Il doping nel ciclismo


Il doping nel ciclismo
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Negli ultimi anni nel mondo del ciclismo e della mountain bike si è affacciato un grande problema come il doping, se infatti prima per vincere una gara la cosa principale erano la bravura del ciclista e il buon utilizzo della bicicletta e degli accessori per mtb, negli anni 90 il doping ha fatto il suo prepotente ingresso nel ciclismo macchiandone l’immagine.

Le sostanze dopanti più conosciute

Tra le sostanze dopanti più usate troviamo l’ Efortil, l’ Efedrina che sono degli stimolanti che aiutano a ridurre la fatica e aumentare la resistenza, e vengono spacciate da i corridori come farmaci che servono per delle particolari malattie.

Altre sostanze dopanti conosciute sono l’ Andriol, una particolare sostanze che contiene testosterone, il Gonasi, il Winstrol e l’ Actraprid che contiene insulina umana; queste particolari sostanze vengono usate soprattutto per aumentare la velocità.
La sostanza dopante più usata sia da ciclisti professionisti che amatoriali è l’ Eritropoietina, meglio conosciuta come Epo.
L’ Epo è un ormone della crescita glicoproteico che viene prodotto da : reni ,cervello e fegato ed usata per le discipline che prevedono un grande sforzo fisico, poichè aumenta il livello di globuli rossi nel sangue aumentando così lo scambio d’ ossigeno del sangue portando il corridore ad avere una resistenza alla fatica davvero incredibile.
Il tipo di Epo più usata è la Cera( Epo di terza generazione), che viene usato solitamente per i pazienti con insufficienza renale; nel 2007 è stato scoperto come sostanza dopante nel ciclismo poichè essendo una molecola di eritropoietina con una catena proteica molto larga essa grazie alla sua emività ha dei tempi più lunghi di permanenza nel sangue e ciò permette di allungare i tempi di somministrazione.

La lotta al doping

L’ UCI ( Unione Ciclistica Internazionale) insieme alla Wada ( Agenzia Mondiale Antidoping) hanno fatto una vera e propria guerra al doping e ai corridori che barano usando le sostanze dopanti.
L’ UCI, dopo gli scabrosi casi di doping, con l’ emblatica storia di Lance Amstrong, l’ americano che ha vinto 7 Tour de France grazie all’ utilizzo di sostanze dopanti, ha stipulato delle regole ferree sull’ utilizzo di certe sostanze e punendo gli atleti colpevoli di essersi dopati con sospensioni molto lunghe.
Negli ultimi anni sono aumentati in modo esponenziale i controlli, molti di questi vengono effettuati a sorpresa e anche di notte, inoltre l ‘ Unione ciclistica ha deciso di affidarsi ad uno 007, il criminologo svizzero Francois Marclay.

 

Laura MazziIl doping nel ciclismo


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